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Antonio Magarelli

direttore

Biografia

Antonio Magarelli, direttore di coro e orchestra, è nato a Molfetta (Ba). Diplomato in Pianoforte, Didattica della Musica, Musica corale e Direzione di Coro, Strumentazione per banda e Direzione d'orchestra presso i Conservatori di Musica di Bari e Monopoli, ha proseguito gli studi di tecnica di direzione e interpretazione del repertorio corale e orchestrale con Peter Neumann, Gary Graden, Nicole Corti, Javier Busto, Bo Holten e Dominique Rouits. Ha frequentato l'Accademia Internazionale per direttori di coro e cantori a Fano ed il seminario di direzione corale presso il Conservatorio di Monopoli con Filippo Maria Bressan. Ha studiato tecniche di canto con Claudio Cavina e Steve Woodbury. Si è specializzato nell'interpretazione e nella pratica del repertorio rinascimentale e barocco con Giovanni Acciai, Ottavio Dantone e Filippo Maria Bressan. Ha frequentato un corso annuale di Semiografia e Paleografia musicale e un Laboratorio di musica rinascimentale e barocca con Giovanni Acciai presso l'Istituto "S. Cecilia" di Brescia. Ha diretto, in prima assoluta, due nuove opere di compositori pugliesi: la Passio Domini Nostri Jesu Christi Secundum Joannem (1816), oratorio sacro per soli, coro e orchestra di Vito Antonio Raffaele Cozzoli (1777-1817), e l'Inno al Sole, di Giuseppe Millico (1737- 1802), una cantata per due soprani e orchestra con strumenti d'epoca. Recentemente ha diretto opere dal XVII al XIX secolo: il Te Deum H. 146 in re maggiore, la Messe de Minuit H. 9 e il Magnificat a 3 voci e continuo di M. A. Charpentier; lo Stabat Mater di G. B. Pergolesi; il Gloria RV 589 di A. Vivaldi; il Messiah (versione integrale) di G. F. Händel; la Missa Brevis Kv 275 e i Divertimenti per orchestra di W. A. Mozart; The Fairy Queen e King Arthur di H. Purcell; la Messa in sol minore e le suite orchestrali di J. S. Bach; il Concerto per pianoforte e orchestra n. 21 in do maggiore di W. A. Mozart; le Sinfonie per orchestra n. 1, n. 7 e l'ouverture Coriolano di L. van Beethoven; il Te Deum di N. Jommelli; i Concerti Grossi di A. Corelli; gli Stravaganti, un intermezzo di N. Piccinni; la Messa n. 2 in sol maggiore, D. 167 di F. Schubert. Ha inciso con l'etichetta DIGRESSIONE MUSIC la Passio Domini Nostri Jesu Christi Secundum Joannem (1816), oratorio sacro per soli, coro e orchestra di Vito Antonio Raffaele Cozzoli e Officia in feria V et VI maioris hebdomadae di Antonio Pansini (1703- 1791). È stato ospite, per alcune edizioni del festival "Anima Mea" in Puglia e Ungheria, del "Maldon Festival of Arts" 2015 (UK), del Festival Internazionale di Belfort (FR), del "Pontificio Comitato di Scienze Storiche" di Roma. Ha diretto in prima assoluta per il Festival Duni la Passio Domini Nostri Jesu Christi Secundum Lucam e Joannem di Giovanni Maria Trabaci. Ha diretto l’Orchestra della Magna Grecia con programmi dedicati a Schubert, Mozart e Mahler. Ha partecipato, come relatore, al VI Convegno Nazionale presso il "Centro Ricerche di Storia e Arte" di Bitonto (Ba), pubblicando un saggio sul compositore rinascimentale Agostino Scozzese. Ha curato la trascrizione di alcune opere di Francesco Durante, di due libri di madrigali di Luzzasco Luzzaschi e di alcune composizioni di Isabella Leonarda. Collabora come docente e direttore nei corsi estivi di musica da camera barocca con Accademia Amsterdam in Umbria, con la quale si è esibito in numerosi concerti in Italia ed in Olanda. Coordina le attività di musica d'insieme per strumenti antichi e di laboratorio vocale. È docente presso l’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” presso la Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca. Attualmente è coinvolto nel progetto di realizzazione de “Gli Stravaganti”, un intermezzo buffo in due atti su musica di N. Piccinni con l’edizione critica di Francesco Zimei. È direttore musicale della "Cappella Musicale Corradiana", coro ed orchestra.















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